Livorno città sicura

Prendendo avvio dall’analisi del contesto cittadino e delle sue criticità il PUMS mette in atto misure e interventi rivolti alla sicurezza di tutti i cittadini.

A A livello Europeo e Italiano il trend del numero di incidenti, morti e feriti è in costante e progressiva flessione, flessione che negli ultimi anni registra una certa diminuzione. La flessione è dovuta anche all’introduzione delle misure del P.N.S.S. (Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale) quali patenti a punti, misure specifiche (alcol zero), misure tutoriali di controllo della velocità media sulle autostrade, azioni di informazione e sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale, aumento del numero di controlli con etilometro. Il P.N.S.S. prevede alcune misure infrastrutturali necessarie alla protezione per gli utenti vulnerabili e alla gestione delle infrastrutture, quali la valutazione di impatto sulla sicurezza stradale su infrastrutture appartenenti alla rete principale e no.

A supporto del P.N.S.S. è fondamentale l’approccio Safe System, raccomandato dall’ONU e adottato nei paesi che infatti garantiscono ai proprio cittadini livelli elevati di sicurezza.

La strategia base dell’approccio Safe System consiste nel garantire che, in caso di incidente stradale, le energie legate all’impatto rimangano sotto la soglia oltre la quale il rischio di un evento mortale o con danni gravi ad uno o più coinvolti sia molto elevato.

Nel caso di pedone o ciclista investito, tale soglia è pari a circa 30 km/h.

Le zone critiche a Livorno

Dai dati forniti dalla Polizia Municipale del Comune di Livorno, il trend del numero di incidenti è in calo rispetto al 2016. Dai dati del triennio 2016, 2017 e 2018 è stato possibile individuare le intersezioni e le vie più pericolose in città:

Le intersezioni più pericolose in città (dati relativi al triennio 2016 – 2017 – 2018)

viale Italia – via del forte dei Cavalleggeri (88 incidenti)
viale Giovanni Boccaccio – via di Levante (87 incidenti)
viale Carducci – piazza del Cisternone (62 incidenti)
via Firenze – via Mastacchi
via di Levante – via P. Impastato
via Provinciale Pisana – via Firenze
viale del Risorgimento – via Tripoli
viale Nazario Sauro – via dell’Ardenza
via della Cinta Esterna – via Salvatore Orlando
via dell’Ardenza – via Machiavelli

Le vie più pericolose (dati relativi al triennio 2016 – 2017 – 2018)

viale Italia (209 incidenti in tre anni)
via del Litorale
variante Aurelia
viale Carducci
via Firenze

Gli interventi previsti

Tutte le misure previste per migliorare la sicurezza cittadina derivano da un’approfondita analisi preliminare del contesto, nella quale i dati sull’incidentalità rivestono un ruolo fondamentale.

La via per cui sono previsti un maggior numero di interventi è il viale Italia che, come emerso dai dati della Polizia Municipale, è l’arteria più a rischio incidenti della città. L’analisi del contesto è stata condotta su due fronti: da un lato si è considerata la natura duplice del viale Italia, che è sia la passeggiata lungomare della città, quindi pedonale e ciclabile, ma anche uno dei principali assi ad alta percorrenza della città; al tempo stesso i dati sugli incidenti hanno fornito importanti indicazioni sulla tipologia degli incidenti e sulle zone in cui sono avvenuti. Sulla base di queste imprescindibili premesse sono stati previsti una serie di interventi mirati alla riduzione della velocità per favorire una guida più sicura e una messa in sicurezza degli utenti della mobilità dolce (pedoni, ciclisti).

Il progetto per la sicurezza del viale Italia redatto dal PUMS prevede la realizzazione di interventi di traffic calming lungo tutto l’asse stradale, ovvero misure che mirano alla riduzione della velocità, incentivando la sicurezza alla guida. Ecco alcuni esempi:

attraversamenti rialzati
spartitraffico o piccole corsie per la svolta
impedimento di alcune svolte a sinistra particolarmente pericolose
introduzione di semafori a chiamata per proteggere ulteriormente i pedoni che attraversano
modifica della sagoma della rotatoria a Barriera Margherita
realizzazione di una Place Traversante a San Jacopo

Gli stessi interventi applicati sul viale Italia possono essere estesi anche ad altri contesti e per altre zone sono stati previsti progetti specifici derivanti dallo studio attento del contesto e delle criticità specifiche, rivolti alla sicurezza come ad esempio il ridisegno della rotatoria di viale Boccaccio e la realizzazione di una rotatoria tra via Pigafetta e via del Litorale.