La mobilità ciclabile di Livorno
Che cos'è?
Il Biciplan è il Piano Urbano della Mobilità Ciclistica. È parte integrante del PUMS di Livorno ed è il principale strumento a disposizione dell'Amministrazione Comunale per definire l'insieme di progetti e azioni che si impegnano a rendere più facile e sicuro l'uso della bicicletta in città e a incrementare la scelta di una mobilità dolce, più efficiente, economica e sostenibile.
L'obiettivo del piano è incentivare all'uso della bicicletta per gli spostamenti dei cittadini legati al lavoro, alla scuola e al tempo libero, garantendone la sicurezza attraverso interventi che disegnano o migliorano itinerari ciclabili e che, in casi specifici, supportino una condivisione protetta degli spazi tra differenti mobilità.


Cosa prevede il Biciplan?
Il 70% degli spostamenti a Livorno è effettuato utilizzando veicoli privati motorizzati (auto e moto), anche per quei tragitti che sono di corto raggio e quotidiani (lavoro, scuola). Con il Biciplan, il PUMS mette in campo una strategia organica per dare una sterzata a questa tendenza, incoraggiando i cittadini ad utilizzare la bicicletta.
Priorità del piano è la creazione della rete ciclabile di Livorno come un sistema continuo all’interno del quale è possibile muoversi in bicicletta.
Questo è realizzabile attraverso l’intreccio della rete ciclabile e della diffusione delle Zone 30 in ambito urbano.
- Rete ciclabile: potenziamento e incremento della rete ciclabile di Livorno per garantire spostamenti sicuri e diffusi uniformemente sulla città.
- Zone 30: aree in cui il ciclista e l’automobile condividono in sicurezza gli spazi e la mobilità dolce è equiparata alla mobilità veicolare.
Infrastruttura, servizi, promozione

Una nuova mobilità
La mobilità veicolare perde il ruolo di protagonista, adesso rivestito dalla mobilità dolce. Per privilegiare questa nuova mobilità l'intervento più significativo è la realizzazione di numerose Zone 30, aree urbane in cui è imposto un limite massimo di velocità di 30 km/h. In queste zone la mobilità dolce trova il suo terreno d'elezione, senza essere limitata o separata ma predominante e convivente in totale sicurezza con i veicoli a motore.

Migliorare la sicurezza
Il Biciplan si occupa di individuare ed eseguire azioni finalizzate al miglioramento del livello di sicurezza dei ciclisti. In primo luogo garantisce che gli itinerari ciclabili siano sicuri prevedendo interventi quali attraversamenti protetti, illuminazione adeguata e segnaletica specifica; a supporto di questi interventi sono previste azioni per contrastare i furti di biciclette, mettere a disposizione aree sicure per la sosta e potenziare i servizi di sharing.

Informare i cittadini
Per incentivare l'uso della bici verranno realizzate campagne informative e di marketing che motiveranno i cittadini ad utilizzare la bicicletta per i loro spostamenti quotidiani, di lavoro, studio o svago, evidenziando i benefici che questa pratica comporta per se stessi e per la città. Questo tipo di comunicazione sarà anche fondamentale per informare i cittadini sull'uso sicuro della bicicletta, modificando comportamenti non corretti.
La nuova rete ciclabile livornese
Il Biciplan prevede la costruzione di una nuova e capillare rete di itinerari ciclabili che, insieme ad interventi di potenziamento e razionalizzazione dell’attuale rete, consenta un efficiente collegamento tra le diverse parti della città e la connessione di quest’ultima con il territorio aperto e le principali aree verdi a parco, urbane ed extraurbane. La nuova rete ciclabile cittadina è impostata su tre assi portanti che hanno eguale valenza e importanza tra di loro: le linee urbane principali, la rete secondaria di quartiere e le greenway.
Linee urbane
Sette linee principali, ovvero itinerari ciclabili che garantiscono l'attraversamento e la percorribilità del centro abitato, e la Ciclovia Tirrenica che rendono possibile raggiungere diversi punti nodali del territorio cittadino con un percorso continuo e diretto.
Rete Secondaria
Itinerari ciclabili di quartiere che trovano una distribuzione capillare all'interno delle Zone 30. Hanno una relazione diretta con gli altri assi perché garantiscono un collegamento con le linee urbane e punti di connessione con i percorsi delle greenway.
Greenway
Cinque percorsi ciclabili che si occupano del rapporto tra Livorno e le colline limitrofe. Consentono agli abitanti del territorio limitrofo l'accesso alla città tramite mobilità dolce e offrono percorsi di svago verso la campagna per tutti gli abitanti della città.

Ciclovia Tirrenica
Un percorso ciclabile che collega, tramite bicicletta e con affaccio sul mare, Ventimiglia e Roma, passando per la Liguria, la Toscana e il Lazio. Un progetto che promuove lo sviluppo della mobilità ciclistica e supporta lo sviluppo turistico delle regioni coinvolte.
In Toscana, la Ciclovia Tirrenica del Comune di Livorno diventa un asse di mobilità per gli spostamenti sistematici, ma si inserisce anche in un contesto di mobilità regionale - permettendo spostamenti tra comuni e regioni differenti - ed è anche occasione di connessione con altre ciclovie della rete nazionale ed europea (EUROVELO 5). Inoltre la città di Livorno, nell'ambito di questo itinerario, avrà il ruolo di baricentro grazie ai collegamenti portuali e ferroviari presenti, riuscendo a dare forte impulso al turismo e nello specifico al turismo sostenibile.
Zone 30
Aree urbane nelle quali è imposto il limite di velocità a 30 km/h. Non si tratta di una semplice prescrizione ma è prevista una riprogettazione dello spazio stradale che induca all'effettivo rallentamento della velocità. Le Zone 30 vengono create laddove ci si pone l'obiettivo di privilegiare le funzioni propriamente urbane, facendole prevalere sulle esigenze del traffico motorizzato. Questi interventi, infatti, sono essenziali per ricalibrare gli spazi urbani rendendoli più sicuri, accessibili e sostenibili e costituiscono un importantissimo elemento funzionale per la mobilità dolce proprio perché in esse ciclista e automobile condividono in sicurezza gli spazi e la mobilità dolce è equiparata alla mobilità veicolare.
Il PUMS ha previsto per Livorno l'istituzione di venticinque Zone 30 che saranno appositamente segnalate con la definizione di porte di ingresso/uscita e caratterizzate da una serie di interventi specifici come l'installazione di una nuova segnaletica e interventi infrastrutturali per la moderazione del traffico, come attraversamenti rialzati o dossi stradali.
