Recupero degli spazi

Per una maggiore qualità urbana è necessario attuare un recupero degli spazi affinché siano vissuti da tutti, in sicurezza.

S Secondo sondaggi condotti in diverse città italiane, i cittadini esprimono gradimento per la creazione di zone privilegiate per la pedonalità. Aree da ricercare non solo nei centri storici, ma anche da istituire nei quartieri e nelle periferie urbane, come spazi di aggregazione per tutti, per vivere la città all’aperto in sicurezza, costituendo una valida alternativa ai centri commerciali come luoghi di ritrovo, che spesso si trovano in zone periferiche della città.

Gli interventi di pedonalizzazione contribuiscono al riequilibrio del reparto modale a favore di una mobilità dolce, considerando che attualmente solo il 13% degli spostamenti avviene a piedi, contro un 70% circa di spostamenti, anche a corto raggio, con mezzo privato.

Con il PUMS molte aree della città, anche quelle periferiche, potranno dotarsi di specifici progetti di pedonalizzazione, sull’esempio di alcuni progetti già realizzati nel centro storico della città, tra cui Piazza del Luogo Pio, Via Ricasoli, gli Scali Rosciano e del Refugio.

Gli interventi di recupero degli spazi a Livorno

Le proposte e i progetti del PUMS sono rivolti alla riqualificazione dell’area urbana e vedono il ridisegno di spazi attualmente occupati dalla sosta (normata o “selvaggia”) o la ridefinizione della sezione stradale; vogliono, inoltre, rappresentare punti di apertura al ridisegno degli spazi dell’intera città storica e non solo.

Tra questi interventi ha un ruolo di primo piano la riqualificazione di piazza Dante. Il progetto prevede una serie di interventi sulla viabilità e sulla sosta per garantire una maggior attenzione alla pedonalizzazione: verranno definite aree dedicate alla sosta dei bus e dei taxi, introdotto un senso unico con la creazione di un raccordo viario tra Via degli Acquedotti e via Orosi/piazza Dante. Questo permetterà di aprire un ampio spazio pedonale sul fronte della stazione che farà guadagnare la zona delle attuali corsie del trasporto pubblico e il marciapiede dove attualmente tutti si fermano per lasciare chi deve andare alla stazione.

Il progetto quindi è composto da tre lotti:

realizzazione nuova viabilità e nuova collocazione per sosta autobus urbani
pedonalizzazione dell’area antistante il fabbricato viaggiatori
realizzazione ciclostazione

Il progetto di riqualificazione di piazza Dante si inserisce in un contesto di riqualificazione più ampio dell’intera Piazza finalizzato al recupero e alla valorizzazione delle ex Terme del Corallo, candidate a divenire gli Uffizi a Mare, nell’ambito di un progetto più ampio di Uffizi diffusi. Un progetto che vede il suo più significativo intervento nella demolizione cavalcaferrovia di via degli Acquedotti.

Oltre al progetto complesso riguardante Piazza Dante, il PUMS prevede anche il completamento degli assi a pedonabilità privilegiata e il recupero spazi pedonali sul fronte aree di pregio. Si tratta di liberare progressivamente le zone della Venezia più pregiate a livello storico-architettonico dalle auto riservando l’accesso per lo più ai residenti e creando un’ampia offerta di parcheggio, ad essi dedicata, fuori dai bastioni. Nello specifico si può prendere ad esempio l’intervento previsto presso la Chiesa Santa Caterina, con una completa pedonalizzazione di tutta l’area creando un “continuum pedonale” a partire dagli Scali del Refugio, già pedonali. L’intervento completerebbe un’estesa area pedonale a partire da Piazza del Luogo Pio.