Scuole a Mobilità Sostenibile

Le scuole a mobilità sostenibile incentivano e promuovono una mobilità alternativa, come dimostra il progetto “Pedibus”.

L La mobilità sostenibile è legata a doppio filo alla tematica dell’accessibilità che rende la città sicura e vivibile per tutti i cittadini, con una particolare attenzione per le categorie più vulnerabili, come i bambini. Per questo motivo accanto alla realizzazione delle Zone 30 – aree circoscritte più o meno ampie nelle quali si interviene per moderare il traffico nella viabilità urbana, imponendo il limite a 30km/h – saranno pianificate Zone Ambientali, Zone Pedonali e Strade Scolastiche, finalizzate anche alla definizione delle “Scuole a Mobilità Sostenibile”.

Tra le iniziative più interessanti da applicare al mondo scolastico con l’obiettivo di incentivare pratiche di mobilità sostenibile, figura il Pedibus, iniziativa già intrapresa a Livorno con successo. Per Pedibus si intende una forma di trasporto scolastico per gli alunni delle elementari e medie inferiori che vengono accompagnati a piedi a scuola da adulti.

Questa iniziativa è anche strettamente collegata ad una ingente problematica, ovvero il traffico e gli ingorghi – e il conseguente inquinamento atmosferico e acustico – generati dall’accompagnamento a scuola con mezzo privato. Dai dati del questionario online, diffuso con il supporto del Comune di Livorno sul sito istituzionale del Comune e sui principali canali web (whatsapp, skype, ecc.) nel periodo tra ottobre 2019 e aprile 2020, emergono due dati importanti: se il 48% dei livornesi accompagna i figli in auto, allo stesso tempo un’elevatissima percentuale (89,2%) si è espressa a favore degli interventi che possano facilitare il pedibus e il bicibus – del tutto analogo al pedibus ma con l’utilizzo della bicicletta.

Il Pedibus

Il progetto “Pedibus” si configura come azione strategica per l’attuazione di scuole a mobilità sostenibile, che coinvolge bambini e genitori con numerosi risvolti positivi: i bambini hanno l’occasione di coltivare la propria autonomia e fare movimento, parallelamente viene favorita la nascita di una rete di genitori capace di coordinare azioni di vigilanza e controllo durante i percorsi casa-scuola.

Il servizio è già stato messo in atto in alcune scuole con successo, l’obiettivo è di poterlo potenziare ed estendere quindi ad altre scuole, supportati anche dagli interventi previsti relativamente al Biciplan che andranno a facilitare i percorsi casa scuola dei bambini e miglioreranno la loro sicurezza.

Per dar vita al Pedibus, ma anche alle altre iniziative analoghe come ad esempio il Bicibus, è necessario istaurare delle sinergie tra le sedi scolastiche cittadine e l’Amministrazione volte ad incentivare e promuovere la diffusione della mobilità sostenibile, per far nascere delle vere e proprie scuole a mobilità sostenibile. In tal senso sono necessarie delle azioni da parte dell’istituto scolastico che vuole accreditarsi (ad esempio la nomina di un Mobility Manager e sviluppo del Piano Spostamenti Casa Lavoro per gli alunni e per il personale) e dell’Amministrazione che si impegna a sostenere l’istituto scolastico con azioni concrete (realizzazione di zone 30, piste ciclabili, percorso in sicurezza dalla, e verso, la fermata dei mezzi pubblici, ecc.)

Zona scolastica

Con la definizione “zona scolastica” si intende una zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine. Nelle zone scolastiche urbane può essere limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. I divieti di circolazione, di sosta o di fermata non si applicano agli scuolabus, agli autobus destinati al trasporto degli alunni frequentanti istituti scolastici, nonché a titolari di permessi.